Denominazione dei Cinesi del Nord che, intorno al 2000 a.C., abbandonarono le
regioni corrispondenti alla provincia del Kansu per emigrare nella più
fertile vallata del fiume Giallo dove fondarono, con la nazione, la grande
civiltà cinese non ancora superata per la sua saggezza. Gli antropologi
considerano i
f. di H. appartenenti alla sottorazza dell'Huango (Fiume
Giallo) caratterizzata da una statura più slanciata e più alta di
quella dei Mongoli (in media 168 cm), dal cranio alto e meno brachicefalo, dalla
faccia lunga e stretta con zigomi non molto pronunciati. Altri caratteri sono la
mesorrinia, la plica mongolica meno accentuata, le labbra sottili e il color
della pelle giallo chiaro. Sono tra i popoli più caratteristici di tutta
l'Asia sia per la loro operosità, sia per l'inesauribile vitalità
che li distingue, sia per uno spiccato e raffinato senso artistico. Essi si
distinguono anche per una strana insensibilità al dolore fisico. I
f.
di H. si staccano nettamente dal tipo razziale detto sud-mongoloide, di
bassa statura e dalla pelle bruno-giallastra, che abita la Cina meridionale e
che deriva da una mescolanza di veddoidi, mongolodi e pigmoidi.